Di e con Natalia Magni
Regia di Sonia Barbadoro
Spettacolo finalista al Premio Laura Casadonte 2016
Una madre ossessiva, un’amica preoccupata, un sogno da realizzare. Sono gli elementi che trainano la vita di Orsetta, una quasi quarantenne in cerca di stabilità attraverso incontri mancati, regali inaspettati e nuove partenze. Una commedia leggera di piccoli inciampi e grandi passaggi, alla ricerca del solo luogo dove sentirsi veramente a casa.
MI PRESENTO: SONO ORSETTA
Orsetta è nell’infelice età tra i poco prima dei quaranta e i quaranta già compiuti. Zitella, senza figli, ha un ex che ha coronato il loro sogno … con un’altra; una madre pronta ad aiutarla nei peggiori tra i modi possibili; una socia e migliore amica felicemente sposata da anni e di nuovo incinta; un lavoro che la mette in contatto quotidiano con l’amore e l’affettività. Una tra le tante, insomma.
Ma Orsetta non cede allo sconforto, impara dai suoi errori, si rimette in gioco, cade e si rialza, mossa dal suo sogno che a piccoli passi, magari in forma imperfetta e imprevista, potrebbe finire per realizzare.
LA MESSA IN SCENA
Il fuoco dello spettacolo è Orsetta stessa, unico personaggio materialmente in scena, con pochi elementi scenografici e un’attrezzeria minima: un prato, fiori e petali che sbucano ovunque, una sedia multifunzione, una borsa alla Mary Poppins e, come colonna sonora, le numerose e originali variazioni del famoso brano “My favorite things” di Rodgers & Hammerstein.
In 12 quadri distinti, scanditi dal passare dei mesi e dal variare degli ambienti e degli interlocutori, la nostra antieroina condivide il proprio mondo, canta i suoi sogni e piange partenze, tra risate e commozione.