RICRII – ricriiarsi, divertirsi, to play – è la stagione di teatro contemporaneo che Scenari Visibili cura ininterrottamente dal 2003. La sua storia è la storia di una scommessa: nata dall’idea del direttore artistico della compagnia, Dario Natale, a Lamezia Terme (Calabria). RICRII è sinonimo di gioia, ma anche di fatica e di sacrificio. Il suo obiettivo è programmare proposte alternative ai soliti canoni, in un territorio complicato e a volte culturalmente emarginato. Da quasi vent’anni, RICRII tenta di creare un nuovo senso, un nuovo pubblico, con proposte originali, ricercate, a volte scomode, capaci tuttavia di parlare a tutti, mai commerciali.
Le foto dell’archivio di RICRII sono di Angelo Maggio e fanno parte della mostra permanente “Scritture Visive” presso il corridoio Canyon Inverso del TIP Teatro.
Breve storia di una scommessa
Nel 2003 RICRII nasce dalle ceneri dell’Inverno nello stagno (parentesi propiziatoria dal 2000 al 2002 presso la Rua, ex circolo Arci). Nella prima edizione protagonisti i Proskenion, estratti da Scilla, dove organizzavano le settimane del Teatro Eurasiano con Eugenio Barba, con due repliche di Maschere e potere con Nino Racco ed Ivan Falvodurso più mostra di maschere di Fabio Butera, fino al clou di Mpalermu di Emma Dante che da poco si era aggiudicata il Premio Scenario, prima, ed unica replica dello spettacolo che ha fatto conoscere la regista su scala Europea in Calabria. Nella seconda edizione (2005) Manachuma con il Mondo offeso e poi tante letture (arte a peso/il peso dell’arte) come Non si muore tutte le mattine di Vinicio Capossela presso la Rua.
Nel 2007, con la quarta edizione, RICRII compie un primo balzo in avanti ospitando nell’ordine Michelle di Sant’Oliva , secondo spettacolo di Emma Dante, La Tunata (della serie Italiani Cincali) di Mario Perrotta e Dissonorata di Scena Verticale. Per il quinto anno (2008), ancora Emma Dante con Vita Mia, da molti ritenuto lo spettacolo più bello della regista palermitana: tutti sul palco del Teatro Grandinetti intorno agli attori su tre lati. Indimenticabile, Il Deficiente del Crest di Taranto, occasione per conoscere Gianfranco Berardi, che negli anni farà più volte ritorno.
A seguire, il debutto di Fumiere di Scenari Visibili, che farà riparlare, dopo 17 anni di silenzio, del caso dei due netturbini trucidati nel 1991 a Lamezia Terme. Arriva la meteora dei Babilonia Teatri con il loro esplosivo Made in Italy (Premio Scenario). Sempre al Teatro Umberto ritorna Gianfranco Berardi con Briganti. Settima edizione, di nuovo i Babilonia Teatri con Pornoboy che inonda l’Umberto di schiuma fino alle prime tre file. Poi ancora live electronics con Giuseppe Ielasi che da poco aveva pubblicato AIX per la 12K e poi l’incontro con Michele Sinisi ed il suo splendido Amleto per attore solo. Ottava edizione (2010) dal sottotitolo Capusutta, arrivano le Albe con Rumore d’acque ed I Fratelli Mancuso, il Poursegnac dei Punta Corsara.
In un maggio piovoso si inaugura intanto la prima Vetrina della giovane danza d’autore in Calabria, (eXpLo), in un da poco rinnovato Palazzo Nicotera-Severisio, due splendide coreografie con danzatrici quali Michela Minguzzi e Giuliana Urciuoli. Nel 2011 si parte con la seconda vetrina della danza con un esito di laboratorio che ha la sua conclusione nell’isola pedonale di corso Nicotera tenuto da Daniele Albanese (Stalk). Poi arriva il grande poeta Cesar Brie che tiene dapprima un laboratorio e poi lo spettacolo Il mare in tasca. Arriva così il triennio di Residenza Teatrale Ligea e gli spettacoli al Politeama (divenuto anni dopo Teatro “Franco Costabile” dietro iniziativa di Scenari Visibili). Anche qui grandi nomi, Daniele Ninarello, Francesca Foscarini per la danza, Carullo Minasi, Babilonia Teatri, Daniele Timpano ed Elvira Frosini, la produzione Dentro la Tempesta con Davide Iodice. E poi Patres (2013), produzione di punta di Scenari Visibili che dopo il successo del debutto a Primavera dei teatri 2014 (Castrovillari) continua a girare l’Italia superando già le cento repliche.
Al termine del 2016, con la sua quattordicesima edizione, RICRII trova la sua nuova casa al TIP Teatro, spazio interamente autogestito e coordinato da Scenari Visibili.