ORAPRONOBIS

Copia di Immagine-da-condivisione-per-Facebook

INFO E CONTATTI: info@scenarivisibili.it – 3406161154

Compagnia Marino/Ferracane | Sukakaifa //  TeatrUsica A.C.

Orapronobis
di Rino Marino
regia di Rino Marino
con Fabrizio Ferracane
assistente alla regia   Gabriella Becchina
assistente di scena   Gianluca Giambalvo
assistente scenografo   Liborio Maggio
effetti sonori   Rudy Pusateri // Antonio Bonanno
voci off   Annamaria la Barbera Cristina Perrone Ermelinda Palmeri

Un pover’uomo, un residuo d’umanità “malata”, in una dimensione onirico-allucinatoria, al cospetto di un alto prelato (incarnato dalla muta immobilità di un fantoccio), scioglie un lamento disperato, che si alza come una preghiera profana, in un siciliano arcaico, attraverso le poste di un rosario dolente e sarcastico, che si fa violenta invettiva, spietato atto d’accusa alla corruzione e al “sacrilegio” del potere ecclesiastico, fino a culminare nella tragica rievocazione di un’esistenza misera e marginale, in una struggente antitesi tra sogno e realtà.

“Il dolore di un uomo, diviso tra sogno e realtà. Diviso tra uno sfogo, davanti a un alto prelato (incarnato da un manichino), e il racconto della sua storia.Diviso tra toni diversi, una violenta invettiva e un percorso dolente, uniti da un uso del siciliano arcaico che diventa ora rabbia, ora rassegnazione, ora sprazzi di vita lontana, ora dolore, anche solo attraverso il suono. Ma non solo: Orapronobis è anche e soprattutto un’intensa prova d’attore, fisica, in una prima parte in cui la postura, i movimenti sono il sostegno alle parole. “
Hystrio – Paola Abenavoli

Compagnia Marino/Ferracane
Rino Marino e Fabrizio Ferracane   inaugurano   la  collaborazione  con lo    spettacolo    Ferrovecchio (Premio della Critica Dante Cappelletti 2010) incontrandosi su un teatro che si focalizza sul mondo dell’ emarginazione e del disagio pschico. Da questa collaborazione  nuovi progetti comuni si stanno realizzando. OraProNobis monologo per attore e manichino, Lunario e La Malafesta scritti dallo stesso Marino.