Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

RUSINA

di e con Rossella Pugliese, produzione Teatro Segreto
debutto lo scorso giugno nella sezione Osservatorio del Napoli Teatro Festival

Lo spettacolo è l’occasione per una nonna e sua nipote di scambiarsi di ruolo, tutto passa attraverso lo sguardo di una donna che improvvisamente torna giovane, riprende vigore mentre Rossella, nipote vivace che darà filo da torcere a sua nonna, ritorna bimba. La donna lotta contro le idee di una modernità incombente, a cui, nonostante tutto, si adatta, crescendo la nipote per dare a sua figlia la possibilità di curarsi lontano da quel piccolo paesino vissuto come una punizione divina. Lei, che ha superato la morte di una figlia 30enne, il dolore di un figlio nato morto, la fame e un matrimonio forse infelice.

È il racconto della vita di una donna forte, delle sue tante cadute, delle innumerevoli cicatrici. Rusina è la voce di tutte quelle persone che si sono sentite inadeguate, è una voce roca e sgrammaticata che è riuscita comunque a farsi capire, è il canto di una donna che ha saputo morire chiedendo un bicchiere di vino rosso, sorridendo e parlando delle persone che ha amato.

È la storia d’amore tra una nonna e sue nipote.